Trento, 3 marzo 2010
Progetto di reinvaso del Lago di Loppio con galleria drenante
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

Secondo l’Associazione culturale “Amanti della natura per il ripristino del lago di Loppio”, associazione che da anni si occupa del ripristino del lago di Loppio, il progetto della Provincia autonoma di Trento in corso di realizzazione conterrebbe “macroscopici presupposti erronei” tali da inficiarne la validità. In particolare:

a) la perdita d’acqua dal fondo del lago sarebbe di oltre 7 milioni di metri cubi a fronte di una stima di progetto di circa 15.000 metri cubi; tale errore deriverebbe ad errori computazionali, ad errata interpretazione geotecnica sulla porosità del limo ed a una valutazione eccessivamente ridotta della filtrazione dell’acqua nel fondo limoso del Lago;

b) la buona riuscita del progetto di reinvaso si basa essenzialmente sulla portata della galleria drenante, prevista dal progetto, che dovrebbe garantire 20-25 litri/secondo. Ma se sono vere le stime che l’Associazione avanza sulle perdite del fondo del reinvaso tale galleria dovrebbe fornire non meno di 310 litri/secondo, un flusso d’acqua almeno 15 volte superiore a quello stimato come “ampiamente probabile” dal progetto.

Immagino che le valutazioni cui faccio riferimento siano pervenute anche agli Uffici provinciali competenti.

Personalmente non sono in grado di valutare se siano fondate o meno ma posso comprendere che se lo fossero (anche parzialmente) la costruzione di una galleria drenante di 850 metri, larga 3,60 metri ed alta 5 metri sarebbe una spesa del tutto inutile.

Tutto ciò premesso e confermando l’interesse per il ripristino del lago di Loppio, anche nella dimensione ridotta prevista dal progetto,

interrogo il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

se gli Uffici provinciali competenti hanno effettuato una verifica sui dati progettuali, alla luce delle osservazioni avanzate della Associazione “Amanti della Natura”, quantomeno a fugare il dubbio che si sia in presenza anche di banali errori di calcolo, oltre a verificare, ovviamente, anche le altre osservazioni a proposito dei dati assunti dal progetto sulla permeabilità del fondo e sui volumi d’acqua occorrenti.

Cons. Roberto Bombarda

ROBERTO
BOMBARDA

BIOGRAFIA

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